
I prestiti ipotecari, come la maggior parte degli altri finanziamenti oggi richiedibili tramite banche e altri istituti di credito eroganti, prevedono uno specifico piano di ammortamento. Si tratta del piano di rimborso della somma di denaro ricevuta in prestito attraverso delle rate mensili che possono avere importi differenti, i quali possono avere un’influenza anche sul tasso di interesse applicato alle rate e sulla durata stessa del finanziamento.
Anche nel caso del prestito ipotecario, è possibile procedere con l’estinzione prima dei termini del contratto. Si tratta quindi della cosiddetta estinzione anticipata, come vedremo di seguito più nel dettaglio.
Estinzione anticipata di un prestito ipotecario: è possibile?
Come per ogni tipo di finanziamento, anche il prestito ipotecario presuppone un rimborso che deve avvenire entro certe modalità e con l’applicazione di tassi di interesse stabiliti in fase di contrattazione. Chi si trova a vivere una situazione economica molto positiva, ha la possibilità di godere di una dose di liquidità più alta e può optare per l’estinzione anticipata del prestito. I prestiti ipotecari possono prevedere un’estinzione anticipata totale o parziale. Ognuno di queste due soluzioni di solito prevede anche dei piccoli svantaggi.
Nella maggior parte dei casi, l’estinzione totale di un prestito con ipoteca prevede il pagamento di una penale. A questo bisogna aggiungere anche i costi relativi agli interessi maturati dalla banca nell’arco di tempo che va dal versamento dell’ultima rata di rimborso all’estinzione del prestito. Per quanto riguarda invece l’estinzione parziale del prestito con ipoteca, in tal caso occorre versare una certa somma che verrà scalata dall’importo del debito residuo.
Mediamente l’estinzione anticipata non ha una buona convenienza e implica il versamento di penali e interessi. Se si intende effettuare l’estinzione anticipata di un prestito ipotecario,è conveniente effettuarla all’inizio del finanziamento e non al termine.
Estinzione anticipata: quali documenti presentare
Il processo di richiesta del rimborso anticipato di un prestito ipotecario, così come la documentazione necessaria per fare la richiesta, sono abbastanza semplici. Occorre Inviare una raccomandata alla propria banca, richiedendo il calcolo della somma che occorre rimborsare. Dopodiché, bisogna compilare un apposito modulo che spesso sarà la banca a fornire ai richiedenti, a cui bisogna allegare una copia del documento d’identità e del tesserino del proprio codice fiscale.
La banca, in un arco di tempo massimo di un mese, deve rilasciare il documento che attesta il rimborso completo del finanziamento. Nel caso in cui si tratti di prestiti ipotecari ottenuti prima di aprile 2007, occorre presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà utile per ottenere la riduzione della penale prevista dalla legge Bersani.
Estinzione anticipata: quando conviene e quando no
L’estinzione anticipata di un prestito rappresenta un’ottima soluzione per tutti i richiedenti dei prestiti stessi, nel caso in cui dispongano di una liquidità abbastanza elevata in poco tempo. In questo modo ci si potrà liberare di tutte le rate mensili previste dal piano di ammortamento di un prestito in poco tempo e in modo anticipato rispetto ai termini previsti in fase di contrattazione del finanziamento.
Tuttavia, come abbiamo visto, la richiesta dell’estinzione anticipata di un prestito presuppone spese accessorie e penali che possono avere un peso gravoso sulle somme necessarie per provvedere al rimborso del prestito. Per questo motivo, è preferibile optare per l’estinzione anticipata di un finanziamento richiesto solo all’inizio del rimborso e non al termine oppure a piano di ammortamento inoltrato. È opportuno quindi fare attentamente la propria scelta ed essere sicuro di scegliere la soluzione migliore, più in linea con le proprie necessità e che non ci faccia perdere troppi soldi. Scopri tutte le guide del sito Prestiti Ipotecari per saperne di più e fare la scelta giusta per te!